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La WISP.ONE SRL Società Benefit è la prima hybrid startup italiana che associa INTERNET & ENERGIA.
E’ la prima Startup Innovativa con finalità Benefit ad includere nello statuto una propria CER con un progetto rivolto al sociale e all'ambiente. La nostra CER mission è utilizzare parte degli incentivi derivanti dal GSE e investirli nel territorio per incentivare lavoro e benessere ambientale.

L’utilità di base di una Comunità Energetica è bilanciare la porzione di sistema elettrico nazionale più grande possibile cercando di annullare la propria incidenza e dipendenza rispetto alla rete di distribuzione principale sia in prelievo che in immissione.

Gli incentivi GSE relativi alla Comunità Energetica vengono pagati solo per l’energia condivisa, non sull'energia prodotta, non nell'energia immessa in rete ma sull'energia prodotta immessa in rete e auto-consumata istantaneamente da un membro della CER.
Gli incentivi economici previsti per le CER sono tre:
1- Corrispettivo di valorizzazione per l’energia auto-consumata
2- Tariffa premio per l’energia condivisa
3- Contributo in conto capitale del PNRR
Il Corrispettivo di valorizzazione per l’energia auto-consumata stabilito da ARERA è meno del 10% della tariffa premio circa 8€ a MWh e viene riconosciuto solamente sull’energia condivisa
La tariffa premio per l’energia condivisa è un incentivo e ha una durata di 20 anni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto appartenente alla CER. Il suo valore spazia dai 6 ai 13cent a KWh contro gli 0.8 del corrispettivo ARERA. Il valore della tariffa non è unico, è composto da una parte fissa determinata dalla potenza dell’impianto da una componente variabile a seconda del prezzo di mercato e da una maggiorazione di compensazione (a l centro 4€ MWh e 10€ MWh al nord).
Il Contributo in conto capitale del PNRR riservato alle Comunità Energetiche in Comuni con meno di 5000 abitanti. Consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto del 40% delle spese sostenute per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili quindi non solo il fotovoltaico con spese ammissibili che variano a seconda della potenza.

ll contributo in conto capitale è riconosciuto nella misura massima del 40% della spesa ammissibile, fermi restando i massimali di spesa previsti dal Decreto CACER, indicati nella tabella seguente.

Il contributo in conto capitale del PNRR non è cumulabile con altri contributi e quindi neppure con il super bonus. Gli impianti che accederanno al contributo in conto capitale del PNRR vedranno la tariffa premio dell’energia condivisa dimezzata. E’ importante ricordare che il contributo in conto capitale del PNRR ha una copertura di 2.2 miliardi di euro però per accedervi gli impianti ammessi devono entrare in esercizio entro il 30 giugno 2026. Per quanto riguarda le CER il meccanismo di assegnazione dell’incentivo si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di Potenza incentivata pari a 5Gw e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

A differenza di altre CER sui terreni non contempliamo di installare pannelli fotovoltaici ma alberi di Paulownia che hanno la capacità di generare grandi quantità di ossigeno e grazie ai loro fiori creano un habitat ottimale per le api che come sappiamo tutti contribuiscono al 70% dell'impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. Altresi forniscono una grande fonte di energia rinnovabile derivante dalla biomassa per alimentare piccole e innovative centrali termoelettriche ORC ad emissione e rumore zero.
Per aderire alla nostra CER non occorrono quote associative e al membro forniamo un pacchetto completo, dal progetto tecnico alla installazione del sistema di generazione rinnovabile includendo manutenzione e finanziamento diretto.

Per le sole CER, i cui impianti di produzione sono ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, è previsto un contributo in conto capitale, fino a un massimo del 40% del costo di investimento, a valere sulle risorse del PNRR. Dal 18 settembre 2024 siamo operatori accreditati presso il GSE e quindi autorizzati per accedere ai contributi tramite l'applicazione SPC.

Vi ricordiamo che per accedere agli incentivi previsti dal Decreto CACER gli impianti a fonti rinnovabili si devono rispettare i seguenti requisiti:
1 - Appartenere a configurazioni di CER, Gruppi di auto-consumatori o di Auto-consumatore a distanza
2 - Essere sottesi alla stessa cabina primaria di riferimento
3 - Essere stati realizzati tramite intervento di nuova costruzione o di potenziamento di impianti esistenti
4 - Avere potenza massima di 1MW
5 - Essere entrati in esercizio a partire dal 16 dicembre 2021, per le sole CER, dopo la regolare costituzione della Comunità
6 - Non essere finalizzati alla realizzazione di progetti relativi all'idrogeno che comportino emissioni di gas a effetto serra superiori a 3 tonnellate di CO2 equivalente per tonnellata di H2
7 - Rispettare i requisiti previsti dal principio DNSH (Do No Significant Harm), come meglio specificati nelle Regole
8 - Nel caso di impianti alimentati a biogas o biomassa rispettare i criteri definiti nelle Regole
9 - Essere realizzati esclusivamente con componenti di nuova costruzione se fotovoltaici, mentre per gli impianti diversi dai fotovoltaici è previsto l'uso anche di componenti rigenerati
Gli impianti di produzione devono essere connessi sotto la medesima cabina primaria a cui si riferisce la configurazione.
In caso di impianti di potenza superiore a 1 MW sarà riconosciuto solamente il contributo di valorizzazione dell'energia elettrica autoconsumata.

Il decreto CACER, in vigore dal 24 gennaio 2024, ha definito le nuove modalità di concessione di incentivi, volti a promuovere la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di comunità energetiche, gruppi di auto-consumatori e auto-consumatore a distanza e prevede due misure:

Una tariffa incentivante (contributo in conto esercizio) sulla quota di energia condivisa incentivabile per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell'energia. Le tipologie di configurazione che accedono alla tariffa incentivante sono le comunità di energia rinnovabile, i gruppi di auto-consumatori e gli auto-consumatori a distanza. La tariffa può essere richiesta fino al trentesimo giorno successivo alla data di raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

Un contributo in conto capitale (a fondo perduto) a valere sulle risorse del PNRR, fino al 40% dei costi ammissibili, per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo, i cui impianti sono collocati nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Le tipologie di configurazione ammesse ai benefici della misura PNRR sono le Comunità Energetiche Rinnovabili e i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Le richieste di accesso al contributo devono essere inviate entro e non oltre il 31 marzo 2025 e tutti gli impianti ammessi al contributo dovranno entrare in esercizio entro 18 mesi a partire dalla data di ammissione al contributo e comunque non oltre il 30 giugno 2026. La misura si applica fino al 30 giugno 2026, per la realizzazione di una potenza complessiva di almeno 2 GW, nel limite delle risorse finanziarie attribuite dal PNRR, di 2,2 miliardi di euro.

I contributi economici spettanti alle onfigurazioni ammesse al servizio per l'autoconsumo diffuso sono riconosciuti in relazione a ciascun impianto di produzione la cui energia elettrica rilevi per la configurazione, per la durata di 20 anni. I contributi spettanti alle configurazioni ammesse possono essere di tre tipologie:
1 - valorizzazione dell'energia elettrica autoconsumata, mediante la restituzione delle componenti tariffarie previste dalla Delibera 727/2022/R/eel dell'ARERA
2 - incentivazione (tariffa premio) dell'energia elettrica condivisa ai sensi del Decreto CER
3 - corrispettivo per il ritiro dell'energia elettrica immessa in rete (RID) da parte del GSE, ove richiesto.
Maggiori informazioni relative alle CER sono presenti sul portale GSE.
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